Le vacanze estive sono ormai archiviate, settembre ha fatto capolino da qualche giorno ed ecco arrivato anche l’inizio del nuovo anno.
Una nuova avventura ci attende: c’è che inizia un nuovo ciclo scolastico, chi ritroverà invece i vecchi compagni e maestri. L’inizio della scuola è un momento magico per tutti: genitori, figli ed insegnanti. Tante sono le emozioni che si convogliano in quel breve momento da quando lasciamo la nostra casa, i nostri affetti e solchiamo la porta della scuola. Tanti gli abbracci ed i baci, tanti i sorrisi e la voglia di rivedere gli amici e, certo, anche qualche lacrimuccia per i più piccolini.
Il primo giorno di scuola non si scorda mai, ogni anno è come fosse la prima volta. A noi genitori il compito di far funzione tutto alla perfezione. Quindi appena i nostri figli torneranno a casa, non facciamo sempre le solite banali domande, altrimenti riceveremo sempre le solite risposte. Non chiediamo: “come è andata oggi? Cosa hai fatto?”, perché la risposta sarà sempre quella dell’anno prima e dell’anno prima ancora, cioè: “Bene” e “Niente”.
Impariamo a fare domande evocative, usiamo un po’ di fantasia, diventiamo partecipi delle loro vite. Cerchiamo di essere attori insieme, della loro vita scolastica, delle loro preoccupazioni, delle loro vittorie, del loro modo di approcciarsi al mondo. Imparare a raccontarsi con i propri figli dovrebbe diventare fondamentale anche fuori dalla scuola, in ogni ambiente e, soprattutto, in famiglia, dove alla base del rapporto genitori – figli, deve esserci il dialogo, che va fatto soprattutto nei tempi comuni (pranzo o cena) e deve diventare momento di crescita personale per tutta la famiglia.
Altra cosa opportuna, che ogni genitore dovrebbe saper fare è quella della collaborazione con tutti gli operatori dell’educazione dei nostri figli. Oggi più che mai bisogna ridare fiducia all’educazione scolastica. L’ambiente scolastico, gli insegnanti e gli educatori, devono poter esercitare il proprio ruolo di formatori, che non significa solo dare nozioni concettuali, ma insegnare la cultura del rispetto dell’altro e delle cose che ci circondano; insegnare cos’è la vita e come ci si rapporta con gli altri. In fondo la scuola è maestra di vita, è l’ambiente dove i nostri figli vivono gran parte della giornata e dove quotidianamente comprendono cosa sia la società che li circonda, fatta di diritti e doveri.
Buon anno scolastico a tutti, che sia un anno positivo, di crescita e grandi obiettivi.