Pedagogia e terza età

Perché nella Terza Età si dovrebbe aver bisogno di pedagogia?

Pedagogia e terza età sono perfettamente in sintonia perché la pedagogia abbraccia tutto l’arco di vita di un essere umano e a volte, persino gli anziani, hanno bisogno di un progetto pedagogico che gli permetta di ‘ricominciare a vivere‘.

Succede spesso quello che accade con i bambini: ad un certo punto figli e genitori non si incontrano più; i primi perché crescono e cambiano, i secondi perché cedono il passo e si allontanano seppur inconsapevolmente. E nel disagio che ne deriva, l’anziano trova beneficio se c’è chi lo comprende trovando nuove modalità per trascorrere le proprie giornate attraverso un progetto educativo che lo possa stimolare fisicamente, cognitivamente e soprattutto dal punto di vista relazionale.

è una realtà oramai sempre più frequente, generalmente i figli cercano la pedagogista per aiutare i genitori a riprendere un po’ di fiducia in se stessi e la voglia di fare, che il tempo a volte sembra portate via.

Succede spesso che pur essendo in buona salute l’anziano cominci a lasciarsi andare a non desiderare più di far le cose, vede la famiglia lontana dalle sue esigenze e si sente “solo”, “abbandonato” a se stesso. Il “fare” invece è una situazione fondamentale per mantenersi in buona salute, ma è anche soggetto al benessere mentale. L’anziano spesso sente di non rappresentare più ciò che era prima per gli altri, ma difficilmente riesce a esprimerlo. In questo modo potrebbe cadere in quella situazione di disinteresse per tutto, che piano piano lo inibisce sempre più dal fare le cose, fino a chiudersi definitivamente in se stesso.

Come è possibile far recuperare agli anziani la speranza di valere ancora per le persone a loro care? Sicuramente con un progetto pedagogico che rimetta insieme la motivazione personale e la capacità fisica e cognitiva di fare.

Il progetto pedagogico/educativo si costruisce con un’attenta valutazione della situazione personale e familiare dell’anziano/a e delle sue possibilità di fare. Si dovranno organizzare degli incontri settimanali per parlare con la persona che necessita del progetto e con i familiari che gli stanno intorno o che si occupano personalmente di lui/lei.